mercoledì 5 settembre 2012

Venezia: a spasso tra calli e ponti con una Personal Shopper!

Come oramai tutti sapete, da qualche mese ho messo in cantiere una nuova attività da coniugare al mio amato mondo della comunicazione e degli eventi: quello del Personal Shopping!

Ed è stato proprio al corso che ho conosciuto Anna, giovane e promettente imprenditrice trasferitasi a Venezia un po' per amore e un po' per lavoro! 
Anna sta iniziando la  sua attività di Personal Shopper (a brevissimo online il suo sito web www.atpersonalshopper.it) e si è scherzosamente prestata a fare 'una prova sul campo (e tra i campielli ^_^) portando a spasso per la città lagunare più amata del mondo la sottoscritta.

Venezia è una cartolina e chi la visita vuole vivere nella cartolina (il che implica una folla di turisti che si sposta piuttosto compattamente attraverso i punti più famosi e fotografati della città) e noi non ci siamo tirate indietro.



Il nostro tour veneziano è iniziato al Lido per visitare il Red Carpet e il fascinoso Excelsior (con tappa in spiaggia, un po' malinconica visto il tempo non esattamente estivo!).





Dopo un piacevole tragitto in vaporetto siamo arrivate a San Zacaria e da li abbiamo proseguito a piedi (sempre)! 
San Marco, il Ponte dei Sospiri, Rialto e i Frari. 
Su dai ponti, giù dai ponti, dentro le calli e attraverso i campielli Anna mi ha portata in giro per la città raccontando aneddoti e mostrandomi negozi e negozietti. 





Il pranzo, in pieno stile veneziano, con mozzarella in carrozza e polpetta di verdura (fritta!) e per chiudere una magica pastina al pistacchio da Marchini in Campo San Luca (gnaam!!)




Siamo state a Palazzo Mocenigo a visitare le mostra, inaugurata in occasione della 69 Mostra del Cinema "Trame di Moda. Donne e Stile alla Mostra del Cinema di Venezia"



L'esposizione raccoglie una serie di abiti indossati dalle celebrità sul Red Carpet o utilizzati durante le riprese di famose produzioni (dalla Morte a Venezia a The Tourist). 

Notevole la selezione messa in mostra anche se l'ho trovata un po' scarna, soprattutto in funzione dei 7 euro del biglietto di ingresso. 

Meraviglioso il palazzo che ospita, tra gli altri, abiti indossati da Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Keira Knightley, Gwyneth Paltrow e molte altre e creati dal genio di stilisti del calibro di Alberta Ferretti, RobertobCavalli, Giorgio Armani,Fendi e molti altri. 
Personalmente mi sono innamorata di un abito viola indossato sul Red Carpet da Cristiana Capotondi nel 2008 e realizzato per lei da Roberto Cavalli e da quello indossato sul Red Carpet nel 2010 dalla meravigliosa Jessica Alba e firmato Valentino Couture.




Un appunto all'organizzazione: nel bookshop non accettavano nè Bancomat nè carte di credito e quindi ho potuto acquistare solamente il catalogo della mostra per mancanza di fondi contanti! 

Al contrario, nel meraviglioso negozio di bijoux Margherita accettavano entrambe!!!!! 
Uno shopping prezioso e molto originale, per pezzi speciali a prezzi decisamente interessanti (ed ecco il vantaggio di farsi scortare da una Personal Shopper: scoprire senza fatica posticini preziosi come questo!) 

E per chiudere il giro, spritz Aperol al Bacaro "Luca e Fred" in Strada Nova (vicino alla stazione) in pieno stile veneziano! 

Una giornata molto piacevole (anche se decisamente stancante a livello fisico!)  e decisamente interessante.

E quindi, bella Venezia, evviva la Shopping e Lunga Vita alle Personal Shopper!!!!



Per vedere con me e Anna i posti di cui vi ho parlato, a breve on line sul canale YouTube CrazyJuliet85 il video della giornata!!!!

Xoxo
S.

domenica 26 agosto 2012

SAN PELLEGRINO TERME: A SPASSO TRA IL LIBERTY!

Ieri abbiamo deciso di concederci una domenica di riposo a zonzo per la bergamasca e siamo andati alla scoperta di quella che sapevo essere una perla semi-nascosta della Valle Brembana: San Pellegrino Terme.

Devo ammettere, però, che il paese mi ha veramente sorpreso per la sua bellezza e per il fascino sereno ed elegante che ha mantenuto, nonostante non rappresenti più la mecca delle vacanze termali del bel mondo italiano ed europeo.

San Pellegrino Terme si trova a 354 metri sul livello del mare nella media Valle Brembana lungo il corso del fiume Brembo, a 21 km da Bergamo e a 70 km da Milano.


Le fonti di acqua termale erano già note ai veneziani nel 1200; ma fu solo nel XVIII secolo che esse iniziarono ad essere sfruttate veramente. Il primo stabilimento termale venne eretto nel 1840 e nel 1899 si costituirono la Società delle Terme e la Società dei grandi Alberghi, evento che portò San Pellegrino alla notorietà internazionale.

In quegli anni sorse il Grand Hotel, edificio dal fascino immortale, che ancora oggi sorge sulla sponda del fiume Brembo e si affaccia sul centro del paese.



A concorrere allo sviluppo della cittadina influì anche la Ferrovia, che portava a San Pellegrino una moltitudine di turisti. Inoltre, la vecchia funicolare (oggi non più utilizzata) portava il pubblico alla suggestiva frazione di Vetta, ridente terrazza panoramica affacciata sulla valle caratterizzata dalle preziose ville e dalla vista mozzafiato.

Il periodo di massimo splendore di San Pellegrino furono proprio i primi decenni del Novecento, culla del Liberty che caratterizza il paese in tutte le sue costruzioni e decorazioni.
Perla del Liberty è il Casinò, ora sede di eventi e manifestazioni, aperto al pubblico ogni giorno in forma gratuita. Questo meraviglioso palazzo si situa su una terrazza esattamente di fronte al Grand Hotel e offre una meravigliosa visuale del paese, oltre che la possibilità, più unica che rara, di immergersi nei dorati Anni Venti per una passeggiata nel passato.






Il Casinò venne inaugurato nel 1907 e chiuso da Mussolini nel 1926; tuttavia riaprì, in maniera clandestina nel 1946 e venne chiuso solo con la normativa legata al gioco d'azzardo in Italia.
Nelle sue sale, restaurate con cura e attenzione, sono conservati gli arredi e i decori originali ... una meraviglia!

E quale outfit più adatto di uno stil bon ton sui toni del cipria e del taupe per visitare un posto simile?


(per l'oufit completo vi rimando al canale Youtube CrazyJuliet85, dove a breve sarà online il video outfit; vi basti sapere che è stato composto quasi interamente ai saldi!)

E oggi? Oggi San Pellegrino Terme oltre che centro termale di prim'ordine a livello nazionale, è una stazione di villeggiatura tra le più conosciute e rinomate della bergamasca. Una perla nascosta del territorio che merita di essere visitata e scoperta, anche da chi vive fuori dal territorio Bergamasco.

E se volete fare merenda fermatevi dal Bigio (quello dei celeberrimi biscotti bergamaschi) e gustatevi un momento di pace e relax sulla sponda del fiume.

Bacioni a tutti
xoxo
S.

lunedì 13 agosto 2012

Nuova Scoperta: il Library Hotel di Manhattan, quando l'hotel diventa biblioteca!

"Ho sempre immaginato il paradiso come una sorta di biblioteca", ecco come Luis Borges sognava la vita dopo la morte, circondato dai suoi amori più grandi, i libri.

Per quelli che, come Borges e come me, amano la compagnia dei libri, restano affascinati dalle biblioteche e che non sanno resistere alla tentazione di entrare in ogni libreria a New York è stato creato l'Hotel Ideale.

Proprio questa mattina, durante la lettura del mio romanzo sul comodino del momento ("Sex & The Wine" per la cronaca) sono venuta a conoscenza dell'esistenza del Library Hotel di Manhattan:
www.libraryhotel.com

Su Madison Avenue, a due passi dalla New York Public Library (una tappa che gli amanti dei libri e della lettura non possono non inserire nel loro itinerario newyorkese), questo splendido hotel offre l'incredibile esperienza di vivere all'interno di una vera e propria biblioteca.

L'hotel, strutturato secondo il sistema decimale Dewey 
(che prevede la suddivisione dei volumi in classi, e in generi ... per spiegazioni più dettagliate e precise en.wikipedia.org/wiki/Dewey_Decimal_Classification) 
è organizzato 10 piani, ognuno dedicato ad una delle categorie di libri del sistema Dewey:

Scienze Sociali
Letteratura
Lingue
Conoscenza Generale
Tecnologia
Storia 
Matematica e Scienze
Filosofia
Arte
Religione

Ma non solo, ogni stanza ha poi un tema che rientra all'interno del macro genere del piano; ad esempio, sul piano Letteratura ci sono le stanze dedicate a: Mistero, Favole, Teatro, Poesia, Letteratura Erotica e Fantascienza ...

Inoltre la colazione, il brunch e tutti gli eventi enogastronomici si svolgono nella Sala Lettura, aperta 24 ore su 24. A disposizione degli ospiti anche un cortile interno e una terrazza panoramica, dove potersi dedicare al relax e, naturalmente, alla lettura.

Un sogno ad occhi aperti, un viaggio nell'universo dei libri all'interno del sogno di New York.

Il costo? Circa 400 euro a notte (già inclusi di colazione, wi-fi, brunch e aperitivi)

Perchè, come diceva un saggio: "Coloro che amano i libri, non vanno mai a letto da soli..."

xoxo
S.



immagini_interni della New York Public Library/2010 Ottobre

venerdì 3 agosto 2012

QUESTIONARIO SULL'UNIVERSO PERSONAL SHOPPER

Ciao a tutti!!!

Oggi ho bisogno del vostro aiuto!!!
Come molti di voi già sanno, durante gli ultimi mesi ho conseguito la certificazione di Personal Shopper ma come pochi invece sanno (^_^) ho deciso di allargare il mio raggio d'azione (che al momento riguarda comunicazione ed eventi) anche a questo affascinante universo.

Per farlo, però, ho bisogno del vostro aiuto:
ho creato un veloce questionario online in merito alla figura del personal shopper, alle aspettative e alle caratteristiche che le persone attribuiscono a questa figura professionale, per meglio orientarmi nella realizzazione del sito e dei servizi da offrire!

Mi date una mano?
Partecipate al sondaggio? Magari, vi va di condividerlo con amici, parenti e conoscenti????


Ecco il link:


https://docs.google.com/spreadsheet/viewform?fromEmail=true&formkey=dE5FYVpQTVdvT3V5dlROd2ZoTWxVR2c6MQ



Grazie mille!!!

xoxo

S.

mercoledì 1 agosto 2012

Cosa succede se Cangrande perde la spada?

Rieccomi rientrata nella calda città di Romeo & Giulietta ^_^

Gironzolando per la città qualche giorno fa mi sono imbattuta in una pubblicazione piuttosto curiosa e decisamente interessante di cui mi fa piacere parlare in questo angolo curioso di curiose ...

Cosa succede? Chi è quello là?
Non s'è mai visto girare in città!
Corre a cavallo con l'elmo a tracolla,
guarda dovunque, si alza e barcolla,

cotta di maglia, stivali, speroni ... 
tutti lo guardano, gatti e piccioni.
'Sei preoccupato? Hai perduto qualcosa?
Cerchi un bottone, una torta, una rosa?'

'Non me lo dite! La vita è così ...
Sono Cangrande, e abito qui!
Mentre dormivo, ma proprio beato,
sì, la mia spada qualcuno ha rubato!'

Così inizia "Cangrande e la spada che non c'è" divertente pubblicazione indipendente de Il Passero Bianco. La storia in rima, composta da Lorenzo Gobbi, è assolutamente spassosissima e narra le disavventure di Cangrande, Dante Piccione, i passerotti e i 'cocai' (che sono i gabbiani per quelli che, come me, ancora faticano con il dialetto veronese) in giro per la città scaligera alla ricerca della spada rubata di Cangrande.

La pubblicazione, curata dalla moglie dell'autore, Maddalena Cavalleri, è veramente di pregio: alla filastrocca in rima viene affiancata una parte storica, nella quale si descrivono i luoghi e i monumenti visitati dall'allegra combriccola durante le ricerche.
Inoltre il volume ha all'interno delle bellissime immagini della città e dei luoghi più significativi.

All'inizio del volume si trova una cartina di Verona con indicati i luoghi visitati da Cangrande e la sua truppa e gli itinerari che seguono nelle tre giornate di ricerca (ognuna indicata graficamente da un diverso colore delle pagine). A chiudere il volume, invece, una linea del tempo che raccoglie i momenti salienti della storia cittadina.

Una buona unione tra istruzione, divertimento e turismo: adatto per tutte le età; i bambini possono divertirsi con la filastrocca e le fotografie, i più grandi possono scoprire nuove cose sulla città e i turisti possono portarsi a casa un souvenir utile, carino, educativo e attendibile.

Il prezzo del libro è di 19.90 euro e, vista la pubblicazione, lo trovo piuttosto onesto.

Quello che non trovo onesto è che gli autori hanno dovuto pubblicare indipendentemente le 220 copie (numerate e autografate) perchè le istituzioni pubbliche non hanno ritenuto di investire in questo progetto ... trovo assurdo che la Politica non trovi mai fondi per la cultura, quella vera, che vale qualcosa ed è fatta da gente che sa cosa dice e lo dice in maniera educata, delicata e corretta e poi spenda e spanda i Nostri soldi per cose inutili, volgari, ininteressanti e, il più delle volte, innecessarie!

Per coloro che fossero interessati al volume, io l'ho trovato presso lo studio fotografico Foto Express in Corso Porta Nuova (di fianco al Mac Donald's) ma è disponibile anche presso alcune librerie della città, tra cui Pagina 12 in Piazzetta Sgarzerie.

Potete trovare informazioni anche su
http://www.cangrandeelaspadachenonce.it/dove_trovarlo_6.html

Un bacione
xoxo
S.









martedì 24 luglio 2012

Elogio della Pigrizia ... Primato Italico (?)

Sulle pagine del Corriere della Sera oggi si annuncia un primato tutto Italiano (per poi smentirlo, ammettendo che in realtà la statistica ci dà battuti dai vicini Maltesi) ... eh già, in qualcosa gli italiano sono a pari merito con i Giapponesi: Pigrizia & Longevità.

Che i due fattori siano collegati?
E' questo l'annoso quesito che si pone sulle colonne del quotidiano nazionale l'autore del pezzo ... Forse che sì, Forse che no!

Sicuramente noi italiani siamo pigri ... bah ... io dico che siamo rilassati, ed ecco perché longevi!
Da malata di gastrite cronica e nervosismo perenne invidio visceralmente la filosofia di vita di alcuni connazionali che si stressano meno e vivono sicuramente meglio (e probabilmente più a lungo).

Ma non solo di stress e ansia muore l'uomo ... anche l'alimentazione ha il suo peso!
Ed ecco che quindi la tanto decantata Dieta Mediterranea viene in soccorso al popolo italico, giustificando una salute migliore e una maggiore longevità dei cugini anglosassoni e francofoni (amici inseparabili di grassi saturi e cibi 'saldati').
La riscossa del rigatone al sugo, insomma, anche di quello bello inzuppato nell'olio (purché extravergine) e ben spolverato dal formaggio (parmigiano o grana, a preferenza!).

E per variare la dieta e rimanere longevi? Potremmo affidarci alla dieta giapponese, che, diametralmente opposta alla nostra, si fonda sul riso, il pesce (cotto e crudo), le alghe e le ricette semplici e dalle cotture veloci e 'sane'.

Certo che, a quanto ne sapevo io, il Giappone era anche il paese con il più alto tasso di suicidi sul posto di lavoro ... ma la gastrite, evidentemente, non uccide e non incide sulla longevità di quelli che sopravvivono allo stress del posto di lavoro!

Per i dati statistici e le 'informazioni tecniche' vi rimando alla notizia sul corriere (cartaceo) e al link alla notizia (più in breve) sul loro sito:
http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_24/niente-sport-siamo-italiani_07b669f4-d553-11e1-8344-73c80d6dcb3d.shtml

Se invece avete voglia di farvi due risate con un Elogio della Pigrizia ad opera di una Pigra Confessa, Serena Dandini, nel suo "Grazie per quella volta. Confessioni di una donna difettosa" nel capitolo appositamente dedicato a questo 'vizio' (se poi di vizio si tratta, io sono più per 'stile di vita' o 'life attitude')

E ora ...  me ne vado a pranzo ... rigatoni al sugo o sushi?
Deciderò strada facendo!!!

xoxo
S.


lunedì 23 luglio 2012

La noia degli oranghi....

Ok, il mio soggiorno al mare è quasi terminato, ma le notizie strambe sulle pagine dei giornali non smettono di fioccarmi addosso (giuro che non me le vado a cercare: mi trovano loro?) L'ultima è apparsa stamattina sulla pagina di Cronache del Corriere della Sera e riguarda il progetto Apps For Apes .... Si, avete capito bene: esiste un progetto, che vede tra i protagonisti enti quali lo Zoo di Atlanta, lo Smithsonian National Zoo di Washington DC e The Great Ape Trust che sta studiando l'iterazione degli oranghi con la tecnologia più avanzata. In particolare, test portati avanti dai ricercatori, hanno dimostrato l'innata capacita degli oranghi per l'uso della cosiddetta touchscreen technology, alla base degli strumenti tecnologici di uso oramai quotidiano per noi umani. Beh, anche i nostri cugini oranghi gradiscono particolarmente questi ultimi ritrovati tecnologici e come, nel nostro caso, i più fortunati possono avere accesso, a seconda dei loro gusti e desideri, all'ascolto di musica o all'uso di strumenti musicali, a giochi cognitivi, alla possibilità di disegnare/dipingere, guardare foto e video.... Ok, vi chiederete quale sia lo scopo di questo brillante progetto di ricerca .... Cercare di sconfiggere la noia! Si, perché i cugini oranghi in cattività hanno bisogno di sempre nuovi stimoli mentali .... Altrimenti si annoiano a stare in cattività ... (e io li capisco anche!) e quindi nei gli zoo più all'avanguardia si stanno attrezzando per fornire agli oranghi IPad in grado di intrattenerli e distrarli dalla noia della loro vita in gabbia! Sapevo che la noia è la malattia del nostro secolo ... Quello che non sapevo era che potessero esserne colpiti anche gli animali ( per quanto simili all'uomo essi possano essere!) .... Non si smette mai di imparare cose nuove! XOXO S.

lunedì 16 luglio 2012

La Soluzione ai Problemi Dermatologici ... è nel nostro cervello!


Nel corso di un ozioso pomeriggio di domenica d’estate, sfogliando sonnacchiosamente una rivista, mi sono imbattuta in un articolo alquanto singolare (ma capitano tutti a me?) dal titolo ‘Emozioni sottopelle’.

La reporter svela la dottrina dell’Harvardiano Professor Ted Grossbart che di mestiere fa lo psicologo clinico specializzato in problemi cutanei (e la già la faccenda è curiosa).
Nel suo tomo ‘A Mind/Body program for Healthy Skin’ Grossbart espone la sua teoria, secondo la quale ‘La cute è in realtà il libro in cui scriviamo le nostre emozioni’.
Ecco quindi spiegata la comparsa di acne, eczemi, dermatiti, psoriasi e quant’altro …

Non so voi, ma io quando vado dal medico e, avendo chiesto il motivo della comparsa (quasi sempre fastidiosa) di sfoghi/strani sintomi, mi sento rispondere “Sarà Lo Stress!”  tra me e me penso sempre “Ma Che C…. Ma come lo stress????” Anni e anni di studio, laboratori di ricerca, team di professionisti al servizio della medicina … e il mio acne (sicuramente non più adolescenziale…) è dovuto allo stress? Così oltre allo stress (che certo c’è, ma non servono 10 anni di medicina in università per diagnosticarmelo) si aggiungono anche i brufoli (o gli sfoghi) e il fastidio che provocano? Per la serie: Oltre al danno, la beffa!

Ma torniamo al nostro Grossman (il cui mantra recita ‘Sentilo nel cuore, non sulla pelle’) e alla psicodermatologia …. Okay … la PSICODERMATOLOGIA mi mancava …
Per quelli che, come la sottoscritta, ignoravano la nascita di tale disciplina paramedica (immagino…); la psicodermatologia è ‘un mix di visualizzazione, rilassamento e autoipnosi per ridurre lo stress spesso legato a brufoli ribelli e psoriasi che Grossman ha ribattezzato Mental Skin Care”.

Secondo questa dottrina, una serie di sedute di autoipnosi e visualizzazioni, che facciano affiorare possibili traumi o ansie latenti, avrebbero potere curativo sugli sfoghi acneici, su herpes e sulle psoriasi…

Okay ora un bell’esercizio tutti insieme:
Avete dei brufoli/pruriti/eczemi/sfoghi dermatici di lieve entità (ma di grande fastidio)?
Bene: visualizzate la zona interessata, isolatela, immaginatela come un quadratino che fluttua in una stanza, sentite che non ha più nulla a che fare con voi … insomma usate la visualizzazione, create delle metafore, allontanate da voi (almeno nella vostra mente) il problema/lo stress … e voilà: faccia pulita!
Altro che Skin Care, Prodotti di Farmacia e saponi/lozioni/pomate … la vera skin care è quella del cervello … l’importante è esserne convinti!



giovedì 12 luglio 2012

Vi svelo una grande verità: in realtà Shakespeare era un comico nato!

Ecco la conclusione alla quale sono giunta dopo 'Tutto Shakespeare in 90 minuti', spettacolo teatrale in prima nazionale al Teatro Romano questa sera (in replica venerdì e sabato!) con i mitici Zuzzurro e Gaspare. 

Il cast ha dato prova (se mai ce ne fosse bisogno) di gran maestria e capacità di 'reggere il palco'. La sfida era decisamente ardua: riproporre in soli 90 minuti e con 3 soli attori l'estesissimo canone del Bardo Inglese.

Sfida decisamente superata!
 La prova più complessa a livello attoriale (a mio parere)? Sicuramente la recitazione del riassunto dell'Amleto al contrario (spassosissima!)

La verità che ci svela questo spettacolo è lampante, ed è sempre stata sotto gli occhi di tutti: le opere di Shakespeare, in particolar modo le tragedie, sono dei veri e propri copioni comici se riletti nella chiave giusta! 

E quindi la riproposizione in rap dell'Otello dalla conclusione quanto mai lapalissiana: 'qui mi sa che di mona c'è n'è una sola e non è Desdemona ....', a Tito Andronico in versione Masterchef, passando per una divertentissima riproposizione di Romeo e Giulietta (con tanto di scena del balcone) e un riassunto a 3 voci delle commedie (tutte e 16) scritte da Shakespeare (a dimostrazione del fatto che le trame poi erano sempre le stesse! ^_^), dal Giulio Cesare all'Antonio e Cleopatra il passo è breve (mooolto breve) e il Troilo e Cressida fa da rappresentante delle opere 'meno note' (cioè 'brutte' cit.)
Ma l'apice della comicità (e dello scompisciamento) si raggiunge con la partita di calcio durante la quale si affrontano i vari Enrico e Giovanni in una guerra delle Due Rose da cartellino Rosso.
E per chiudere chi meglio di Amleto, la tragedia forse più famosa della lingua inglese? Vinte alcune piccole 'resistenze', l'Amleto è sicuramente la prova attoriale più complesso e variegata: la capacità di sintesi del trio si mostra in tutta la sua comicità, fino a raggiungere appunto la vetta del riassunto alla rovescia (e se Ofelia annega in un bicchiere d'acqua, ecco che nella versione rewind  è la bionda pulzella a risputare il liquido nel bicchiere!)

90 minuti di cultura e divertimento assoluto alla portata di tutti (anche di chi il canone Shakespeareano lo conosce pochino!).

I prezzi dei biglietti sono: 28 euro per la platea e 18 euro per la gradinata.

Assolutamente da non perdere, anche perchè la cornice del Teatro Romano fa sempre la sua parte (nonostante la cappa di calore che avvolge il pubblico durante lo spettacolo ^_^)

Baci a tutti 

E mi raccomando ... Non nominate Macbeth!!!!!!

S.

Vi lascio i link di alcune recensioni già online:

http://www.larena.it/stories/Home/385480_tutto_shakespeare_in_90_minuti_si_ride_con_zuzzurro_e_gaspare/

http://www.estateteatraleveronese.it/nqcontent.cfm?a_id=33970





venerdì 6 luglio 2012

Jet Lag ... any suggestions?

Ciao a tutti!!! 
Scusate se ho latitato per un pò ma il rientro dal viaggio è stato piuttosto difficile. Generalmente sento il fuso orario ma non mi era mai capitato di patire un jet lag simile ...

Cos'è il jet lag?
Ok, non mi dilungherò nello spiegare quali siano i sintomi del jet lag, una semplicissima ricerca su google sostituirà questa mia pigrizia ^_^ 
Dirò semplicemente che il jet lag è quella sensazione di malessere e stanchezza (mal di testa, fiacchezza, malessere diffuso) che deriva dall'attraversare i fusi orari. In particolare si manifesta con la difficoltà di prendere sonno negli orari 'normali' e nella conseguente confusione dei ritmi vitali del nostro corpo.

Il jet lag si manifesta in maniera più fastidiosa quando si viaggia verso est (quindi verso l'asia dall'europa e verso l'europa dagli stati uniti) mentre è più facile prendere il ritmo quando si viaggia verso ovest. Questo in alcuni casi è un vantaggio, nella mia esperienza, infatti, non ti rovina la vacanza ma, dopo un primo giorno un pò più lungo e stancante del solito e una notte di riposo ci si risveglia abbastanza 'in linea'. Dall'altra parte crea però problemi al ritorno, soprattutto perchè una volta rientrati è necessario riprendere i ritmi, soprattutto lavorativi il più in fretta possibile!

Come si calcola il jet lag?
Dicono che si possa calcolare la durata del jet lag sommando i giorni e i fusi orari, mi spiego meglio:
un giorno per ogni time zone attraversata. Per esempio un viaggio da Londra a New York attraversa 5 time zones e quindi ci metteremo 5 giorni a riprenderci ....

Esiste una cura?
ASSOLUTAMENTE NO! 
Il web è pieno di blog e guide su come combattere il jet lag ... ma sono tutte teorie o esperimenti!
Non esiste una vera e propria cura per questo malessere e anche i suggerimenti che ho trovato, in molti casi si concentrano sul prima del volo o sul durante il volo ma pochi hanno suggerimenti davvero efficaci o convincenti per il periodo successivo al viaggio.

Molto suggerita è la Melatonina (che devo dirvi, nel mio caso non sta avendo grandi risultati!). La melatonina è un ormone naturalmente prodotto dalle ghiandole celebrali del nostro organismo. La melatonina è fotosensibile: ossia il nostro cervello aumenta la produzione di melatonina al diminuire della luce, dandoci quindi la sensazione di stanchezza che ci porta alla sonnolenza. E' questo ormone che controlla il ritmo circadiano del nostro organismo, in parole povere l'orologio biologico che ci permette di seguire uno schema regolare di sonno-veglia.
La melatonina viene venduta nelle farmacia in capsula o gocce e ne consigliano l'utilizzo per massimo una settimana un'ora prima di andare a letto ... al momento, non so se complice anche il caldo, io continuo ad essere iperattiva alle 2 di notte e stanchissima alle 2 del pomeriggio ... 

E poi ci sono mille fantasiose teorie che ho trovato sul web e di cui vorrei rendervi partecipi:
- evitare gli occhiali da sole: secondo questa teoria il nostro cervello, attraverso i nostri occhi, sarebbe in grado di regolare l'orologio biologico sul fuso orario in cui ci troviamo reagendo alla luce naturale ... non portare gli occhiali da sole quando si atterra dall'aereo per un paio d'ore dovrebbe permettere al nostro corpo di autoregolarsi ....

- fare un bagno caldo prima di dormire: ok, a parte i 2000 gradi esterni (e quindi la sostituzione del bagno caldo con una doccia tiepida) questo metodo è vecchio come il mondo e aiuta a rilassarsi, ma se alle 2 di notte io sono iperattiva e mi lancio in doccia rischio solo di uscire più sveglia di prima!!!!

- la dieta di Argonne o anti-jet-lag prevede di alternare una dieta iperproteica a una ipercarboidratica per 3 giorni prima della partenza ...

- i siti americani consigliano di evitare di bere alcol (in volo), caffeina (che vi ricordo gli americani bevono diluita in bicchieroni da kilo quindi non so come possa dargli problemi) e di sostituirla con molta acqua (sicuramente un consiglio salutare per il nostro corpo!)

- su un blog australiano ho trovato una signora che testimonia che non mangiare per le 16 ore precedenti all'atterraggio aiuti a non sentire minimamente il jet lag (della fame però non dice nulla ...)

- sui rimedi al jet lag di wikipedia viene anche citata una teoria (ancora da dimostrare) secondo la quale il Viagra è un ottimo rimedio per il jet lag ....

ok stiamo sfiorando il ridicolo!!!!!!!
Mi fermo qui ...
se qualcuno conosce dei rimedi (o vuole semplicemente farmi fare altre 2 risate con ipotetiche teorie miracolose) condivitele, commentate o mandatemi una mail!!!!


Baci a tutti
xoxo
S.


giovedì 5 luglio 2012

ghiaccioli... che passione!!!!!!!

Ciao ragazze...
navigando in internat, alla ricerca di qualche bizzarra ricetta da sperimentare, guardate un po in che tripudio di colori mi sono imbattuta!?

MOLTO SUMMER DIREI!!!!! Adesso vediamo un po come si prepara....
  

ghiaccioli arcobaleno La ricetta base prevede una tazza di zucchero, una d’acqua, due cucchiai di sciroppo di glucosio e poi a seconda del gusto delle varie fasce colorate succo d’arancia, limonata o succo di melograno, mela e altri frutti a scelta.
Potete aggiungere dei coloranti alimentari per intensificare l’effetto.
Vi serviranno poi delle formine da ghiacciolo ma potete anche servirvi di semplici bicchieri di carta da tagliare via una volta che il ghiacciolo sarà pronto. Andranno bene anche vasetti vuoti di yogurt lavati e riadattati. I bastoncini di legno potete acquistarli o riciclarli da altri gelati confezionati e consumati in precedenza. Semplice il procedimento, una volta che avrete tutti gli ingredienti.
Unite zucchero e acqua portando a ebollizione e mescolando finché lo zucchero non sia sciolto. Togliete dal fuoco e aggiungete lo sciroppo di glucosio, lasciando dunque raffreddare. Intanto preparate i vari colori unendo in diverse ciotoline i vari succhi di frutta con le gocce di coloranti e due cucchiai di sciroppo di glucosio per ogni tazza di succo.
Adesso siete pronti per creare i vostri strati. Ci vuole un po’ di pazienza perché tra uno strato e l’altro dovete riporre le coppette in freezer per mezz’ora, perché inizino a solidificarsi evitando di mescolarsi tra loro. Strato dopo strato ricordate di aggiungere i bastoncini di legno.
Lasciate congelare infine per bene per circa tre ore o meglio per tutta la notte.

baci..

A.

mercoledì 27 giugno 2012

La valigia dei più piccoli.....

La valigia dei più piccoli....



Sono molte le cose che dovrete mettere in valigia. Si comincia sicuramente dell’abbigliamento. Se siamo quindi in estate, largo spazio lo daremo a:
  1. magliettine e calzoncini di puro cotone
  2. ciuccio
  3. giochi
  4. biberon
  5. ghiaccio istantaneo per eventuali cadute
  6. cappellino per il sole
  7. un giubbino di jeans
  8. un maglioncino in cotone per la frescura serale d’estate
Via libera a sandaletti, ma anche un paio di scarpe da ginnastica dovrebbero trovare posto in valigia.
E poi, è la volta della preparazione della valigetta del Pronto Soccorso, che andrà riempita con:
  1. termometro
    (sia quello per misurare la temperatura corporea, sia per quello per controllare la temperatura dell’acqua)
  2. goccine o suppostine di paracetamolo
    (la classica tachipirina) da utilizzare in caso di febbre
  3. pomata antistaminica per eventuali punture di insetti
  4. soluzione fisiologica per la pulizia del nasino
  5. garze sterili
  6. riequilibratori della flora batterica intestinale
  7. crema solare
  8. crema doposole
  9. cerotti, disinfettante
  10. salviettine umidificate
  11. pannolini
  12. crema all’ossido di zinco
Questi in sintesi le cose principali che si devono mettere in valigia. E’ bene in ogni caso, consultare il pediatra e informarlo della vacanza che vorreste fare. Vi saprà sicuramente consigliare al meglio, per trascorrere un soggiorno sereno.....

BUONE VACANZE!!!!

A.

e dopo SCIPIONE... arriva CARONTE!!!

Cosa dobbiamo aspettarci entro la fine dell'estate?? Dopo il torrido e terrificante Scipione (che ci ha letteralmente messo a dura prova) Siamo adesso in balia di Caronte.. altra ondata di caldo allucinante che prevede picchi di caldo oltre i 38 gradi!!!! ce la faremo??????????

MAH!!!!!!

QUALCHE CONSIGLIO PER I VS. PICCOLI:

- Mantenere freschi i locali, aerare soltanto al mattino presto e di notte.

- Controllare regolarmente la temperatura di lattanti e bambini piccoli, se necessario rinfrescare delicatamente (doccia tiepida, panni umidi)

- Bere abbondantemente  (sollecitare i bambini a bere un bicchiere ogni ora).

- Preparare cibi freschi e leggeri (quali meloni, cetrioli, frutta).

Assumere sale in quantità sufficiente!

- I bambini non devono essere costretti tutto il giorno a casa . Le attività impegnative e gli sport vanno svolte al mattino. Fare giocare i bambini nei boschi e nei parchi con tanti alberi, dove le temperature sono più sopportabili e i valori dell'ozono più bassi.

- Non lasciare mai bambini incustoditi nelle automobili o in locali chiusi.

- Nelle piscine aperte e in spiaggia proteggere i bambini dal calore e dalle radiazioni solari (vestiti, copricapo, ombra, crema solare).

- Quale contributo per migliorare l'aria e i valori di ozono: nei giorni di caldo torrido rinunciare all'automobile e al motorino



Baci a tutti!!!!!!!!

venerdì 22 giugno 2012

Tra canyons, deserti e indiani: dress code per un road trip!

In questo viaggio attraverso il Nevada, lo Utah e l'Arizona ci siamo imbattuti in situazioni climatiche variabili ed estreme: giornate soleggiate sopra i 38 C (secchi), serate fresche e mattine da pinguini fuori dalle finestra; il tutto durante un viaggio nel quale la valigia si apre solo la sera quando si raggiunge il nuovo hotel e si richiude la mattina presto quando si parte per la nuova tappa! Ecco quindi qualche personale suggerimento per sopravvivere ad un viaggio in macchina attraverso questa parte degli Stati Uniti e mantenere intatto il vostro 'stile'! Innanzitutto la valigia: cercate di creare degli strati proporzionali al vostro soggiorno in modo da avere a portata di mano le cose che vi serviranno per le tappe nel deserto mano a mano che il viaggio prosegue. Vi eviterà di dover svuotare ogni volta la valigia (soprattutto se, come noi, rientrate in hotel tardi la sera e ripartite presto la mattina) e vi consentirà di riuscire a richiuderla più o meno agevolmente ; p ad ogni tappa! Anche il deserto ha un suo dress code: niente infradito, no ai costumi da bagno e ricordo che girare a torso nudo è da evitare, insomma non siamo in spiaggia! Consiglio un paio di scarpe da ginnastica (magari leggere) e poi, a seconda del vostro fototipo e della vostra predilezione per l'abbronzatura, shorts (a mezza coscia e non stile velina sul bancone) o pantaloni leggeri lunghi e molto larghi in tessuti naturali (chissà per quale delle due avrà optato la sottoscritta???) e una canotta o una Tshirt. Se volete potete aggiungere un cappello anche se il vento qui è particolarmente forte e, come dimostra la distesa di cappelli che abbiamo visto in mezzo al Bryce Canyon, se non avete modo e legarlo al collo potrebbe essere un compagno di viaggio di breve durata! Portatevi sempre una sciarpa o una maglietta maniche lunghe/maglioni no per quando entrate negli spazi chiusi: qui l'aria condizionata regna sovrana e non viene mai tenuta sopra i 20 gradi, il che implica un bello sbalzo fuori/dentro! Non dimenticate la protezione solare! Io ho adottato la tecnica del 50 viso, décolleté, spalle e collo e del 30 sul resto del corpo; ma ognuno può modularla come meglio crede. Il mio consiglio é comunque di usarla, almeno i primi giorni, tanto il sole qui é talmente forte che un po' di colore lo prenderete lo stesso! La mia compagna di viaggio (foto tipo moooolto scuro) si è giocata un po' di olio solare sulle gambe ieri (ma le ho visto mettersi la protezione 12 sul viso, quindi vedete che ognuno modula l' Spf come meglio crede, l'importante é che ci sia per evitare bruciature, scottature e insolazioni. Bevete molto, acqua possibilmente, perché il viaggio e il sole mettono a dura prova il nostro organismo e una buona idratazione aiuta a evitare colpi di calore e spossatezza. Se potete evitate le bibite zuccherate e gassate tipiche di questo meraviglioso paese, o non sostituitele all'acqua! Gli occhiali da sole sono questione di sopravvivenza: il sole è molto forte e la luce è quasi accecante. Proteggete i vostri occhi! Se portate lenti a contatto vi suggerisco inoltre di munirsi di monodosi di collirio (o acqua e camomilla tipo Eumill) perchè il sole e l'aria calda tendono a seccare molto l'occhio! Detto questo godetevi il viaggio e gli splendidi panorami e ricordati: il viaggio finirà ma le foto rimarranno, quindi occhio agli abbinamenti e Stay Chic (comodi ma con gusto)! Bacioni Xoxo S.

RICETTE!!!!!!

Ciao ragazze, vi posto qualche ricetta da sperimentare con i vostri bambini per aiutarli a conoscere nuovi cibi!!!! fatemi sapere se sono piaciute :)


POLPETTE DI MERLUZZO

Per 4: 350 g. di filetti di merluzzo, 4 cucchiai di passato di pomodoro, 1 uovo, 1 panino all’olio, 3 cucchiai olio, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato, 1 spicchio d’aglio, 3-4 cucchiai di farina, sale.


Mettere il panino a bagno nell’acqua, farlo ammorbidire e strizzarlo. Tritare con il mixer i filetti di merluzzo, raccoglierli in una ciotola, aggiungere il pane bagnato e strizzato, l’uovo e il sale. Formare delle palline e passarle nella farina. In una padella mettere olio, aglio, passato di pomodoro, prezzemolo e sale e portare a bollore. Aggiungere le polpette di pesce, fare cuocere a fuoco moderato per 20 minuti e servire.




HAMBURGER DI SALMONE

250 g. di salmone già pulito, 4 patate, 1 uovo, 3 cucchiai di farina, 4 cucchiai di olio, sale.
Sbucciare le patate, lessarle in acqua salata e farle raffreddare. In un piatto fondo sbattere l’uovo. Mettere nel mixer salmone, patate e sale e frullare il tutto. Versare in una ciotola e aggiungere l’uovo sbattuto. Con le mani inumidite formare 4 hamburger e infarinarli. In una padelle mettere a scaldare l’olio e cuocere gli hamburger.

STRACCETTI DI POLLO AL BASILICO
Petto di pollo (40-50 g. a un anno, 60-80 g. a due anni), 4 foglie di basilico, 2 cucchiaini di burro, 1 cucchiaio d’olio, 2 cucchiai di farina, sale.
Lavare le foglie di basilico, tagliarle a listarelle sottili e metterle a macerare nell’olio d’oliva. Tagliare il petto di pollo a fettine, salarle e infarinarle. Fare sciogliere in padella il burro e cuocere gli straccetti di pollo a fuoco vivo per qualche minuto, girando spesso. Condirli con l’olio al basilico

e buon appetito..................

mercoledì 20 giugno 2012

Lake Powell: lo splendore dell'acqua tra i canyon!

Lake Powell è il secondo lago artificiale degli Stati Uniti per dimensione e si trova al confine tra quattro stati! Noi lo abbiamo raggiunto arrivando dallo Utah in Arizona. Si trova a circa quattro miglia dalla cittadina di Page (Arizona). Il Lake Powell è un complesso imponente che comprende il lago, le piazzole per il campeggio, un porto per le barche, un punto noleggio barche e molto altro. L'ingresso costa 15 dollari a veicolo (a meno di non essere in possesso delle tessere cumulative dei parchi nazionali) e li vale tutti! La meravigliosa sorpresa di trovare l'acqua in mezzo ad una distesa di rocce e canyon è impagabile! La possibilità di fare il bagno tra i canyons è il perdibile (anche se poi è necessario rifugiarsi sotto un gabbiotto alla ricerca dell'ombra come nel mio caso: il sole è quello del deserto e,soprattutto nelle ore centrali della giornata, è particolarmente intenso!)  Acque azzurre e rinfrescanti tra le rocce del deserto: ecco un utile consiglio per un viaggio in questa parte degli Stati Uniti... Don't miss Lake Powell!! Baci Xoxo S.

martedì 19 giugno 2012

costumi????

METODO E A S Y.....



E. come EAT, ossia mangiare, è il punto di partenza. Come dire che con la pancia piena si ragiona meglio. Prima cosa che si fa appena svegli è quindi quella di allattare il piccolo.

A. come ACTIVITY, ossia attività. Una volta riempita la pancia, abbiamo bisogno di un po’ di movimento per aiutare la digestione prima di poter tornare nel bel mondo dei sogni. Il tipo di attività (e la durata) dovrà naturalmente essere commisurata all’età del bambino.

S. come SLEEP, ossia dormire. Un sano sonno ristoratore prima di ricominciare tutto da capo.

Y. come YOU, ossia tu, mamma, che ti dedichi interamente al tuo piccolo, ma che hai bisogno di prenderti cura anche di te stessa. E infatti mi viene da chiederti: ma ti sei pettinata stamattina???

Consigli di Tracy Hogg per fare la nanna

I bambini hanno bisogno di imparare ad addormentarsi da soli; hanno bisogno di sentirsi tranquilli e al sicuro nella propria culla. D’altro canto, hanno anche bisogno del nostro conforto quando sono in difficoltà.
Allo stesso tempo i genitori hanno diritto di avere un riposo adeguato, dei momenti per se stessi e per gli altri, e una vita che non sia dedicata sempre e solo al bambino.

lunedì 18 giugno 2012

Bimbi in volo!!!

AIR BERLIN.. OTTOBRE 2011

Ciao ragazze!!!! Avete letto il post della mia amica in viaggio... ??

 Confermo e sottoscrivo tutti i consigli di viaggio... A volte e' una vera e propria "sopravvivenza" .. Ahime' i miei intercontinentali sono "al momento" parcheggiati in un angolo.. Ma a breve, datemi un paio di anni, riprenderanno come prima .. Piu' di prima!!!! ;)

 Ebbene si, dopo aver girato in lungo e in largo, Asia, America, sud America.. Etc .. , dopo la nascita di Vittorio ho dovuto ridimensionare il mio bagaglio e riadattarlo x mete piu' vicine ( ma non per questo meno piacevoli) .. A proposito di come sopravvivere a un viaggio in aereo, ho deciso di darvi qualche tip come intrattenere, o almeno cercare di farlo, il vostro piccolo in aereo!!!Premetto che piu' piccolo sara', meno fatica farete voi nel gestirlo durante il volo!! Il primo viaggio di vic, risale ad ottobre.. Aveva appena 7 mesi..

 E per il suo "battesimo del volo" abbiamo scelto come meta Berlino!!!



Devo dire che la citta', dove avevo gia' fatto tappa, e' stata una riconferma.. Sempre bellissima, affascinante, interessante ed imprevedibile!!! Berlino non per altro e' considerata la new york europea!!!




Tornando al volo, poco piu' di un ora, devo dire che non ho grandi ricordi traumatici, Vittorio ha mangiato e dormito per tutto il tempo, sono sicura che non si sia neanche reso conto di essere sospeso tra le nuvole..
In questo caso l'eta gioca decisamente a favore dei genitori, quindi non pensate che vostro figlio sia troppo piccolo per viaggiare in aereo, non e' vero, a mio avviso.. Piu' piccoli sono meglio e'!!! Con il senno di poi, con il prossimo bambino sicuramente non aspettero' tanto!!!! Per quanto riguarda il viaggio a Tenerife, 17 mesi compiuti, la musica e' cambiata... Una trottola di 89 cm che non si e' fermata neanche un secondo....
Al momento dell'atterraggio immobilizzarlo e' stata dura!! Avevo preparato un bagaglio a mano pieno zeppo di libri, giochi parlanti, pupazzetti, costruzioni di legno, pennarelli........ in quel borsone non mancava nulla, eppure dopo 5 min di mera soddisfazione in cui ha accennato a giocarci, per il resto del tempi ho dovuto improvvisare i piu' bizzarri giochi mai visti...
 (meno male che la fantasia non mi manca di certo) cosi' facendo siamo arrivati a destinazione ..
Con i piccoli, in certe situazioni, tutto puo' risultare superfluo, dovete essere voi in grado di coinvolgerli... Mio figlio adora le canzoni, lo tranquillizano parecchio, quindi mi sono comprata un libro di filastrocche in rima e da qualche tempo, nonostante le mie scarse abilita' canore, cerco di canticchiarle.. E devo dire che funziona!! Tanti consigliano DVD, iPod, iPad..

vi lascio un link a mio avviso utile : http://www.babyinviaggio.it/in-aereo.htm

Ma sinceramente credo sia una cosa poco coinvolgente!! Piuttosto cercate di coinvolgerlo spiegandogli quello che gli sta attorno: le nuovole, il cielo, le ali dell'aereo, la cabina di pilotaggio, così facendo lui concentrera' la sua attenzione su qualcosa di sconosciuto.. In cui si trova in quel preciso momento!!! I bambini non sono dei pupazzi, loro vogliono interagire con noi, vero e' che hanno i loro tempi... ma aspettarli e rispettarli non sara' un grande sacrificio ;)
Ultimo cosiglio... Munitevi di tutte le cibarie di cui va ghiotto, chissà perché il cibo riesce sempre a palcare i principi di capriccio!!! Per il resto armatevi di tanta pazienza... E pensate che una volta arrivate verrete ripagate di tutte le vostre "fatiche'" BUON VIAGGIO!!!!


Baci A.

Come sopravvivere a 12 ore di aereo.... E uscirne quasi presentabili!!!

Reduce da un volo intercontinentale di circa 12 ore che mi ha portata da Parigi a Los Angeles mi sento di poter provare a dare qualche consiglio per la sopravvivenza. 1. Vestiti comodi: oramai questa l'ho imparata! Se il volo supera le 4 ore di durata, io mi presento al check-in in tuta e scarpe da ginnastica: comoda, pratica e calda; 2. Portare sempre un maglione (o una felpa) e una sciarpa perché in volo c'è proprio FREDDO e la copertina che ti forniscono le linee aeree non é MAI sufficiente!  3. Bere molta acqua. Questa sarebbe una regola da seguire già nella vita quotidiana, ma diventa ancora più importante in volo dove gli sbalzi di pressione e lo stress al quale viene sottoposto il nostro organismo (giornate da 36 ore in primis) rendono assolutamente indispensabile una buona idratazione. 4. Avere nel bagaglio a mano: salviettine rinfrescanti, crema idratante e burro cacao per idratare viso e labbra durante il volo. (aggiungerei anche la crema mani!)  5. Un cambio (specialmente intimo) perché, dopo 10 ore (più l'attesa prima dell'imbarco e le eventuali connessioni) cambiarsi aiuta a sentirsi meglio!  6. Spazzolino da denti e dentifricio: credetemi, a meta volo, dopo i pasti di bordo e con 10 ore di veglia sulle spalle, già solo lavarsi i denti da un senso di freschezza assoluto! E poi salvaguarda anche i rapporti con gli altri passeggeri : p  7. Sfatiamo la leggenda del "si dorme in aereo": dormire sarebbe un'ottimo modo di impiegare le ore di volo ma... È un'utopia! Stima assoluta per quelli che riescono a dormire in aereo: io, questa volta ho accumulato in tutto 40 minuti di occhi chiusi, e da una breve perlustrazione del volo,manche i miei compagni non hanno poi riposato molto!  8. Libri, riviste, iPod, iPad e ammennicoli da affiancare al programma di bordo che non sempre risponde alle nostre esigenze, per gusti o lingua. 9. Per le più coraggiose (questa volta l'avevo con me ma non l'ho utilizzato) un mini kit make-up per atterrare in maniera ancora più 'presentabile'. In questo caso consiglio pochi prodotti per preparare una base sana, riposata e naturale e quindi BBC cream, correttore, un ombretto taupe, un Bush corallo e un mascara. 10. Tanta, tanta, tanta (ho già detto tanta?) PAZIENZA... E magari un blog da aggiornare :p  Buon viaggio! xoxo S. 

giovedì 14 giugno 2012

pronti, partenza e VIAAAAAAAA

CIAO A TUTTI!!!!!

UN POST VELOCISSIMO (DALLA POSTAZIONE OFFICE) perchè oggi con i primi raggi di sole mi sento molto in modlità " vacanza ON"

pERTANTO VI CHIEDO?

 Avete già una meta per la vostra vacanza?

Mi sento di consigliarvi una Location molto bella, dove io e la mia piccola famigliola, abbiamo soggiornato per una settimana agli inizi di maggio!!!

TENERIFE... http://www.hotelh10costaadejepalace.com/it/index.html

ISOLA MERAVIGLIOSA DA OGNI PUNTO DI VISTA...

Vi allego qualche foto, in caso vogliate dare un occhiata...


 Questo è il famosissimo Teide, il Vulcano che domina tutta l'isola, consiglio vivamente una visita perchè merita davvero... Noi abbiamo noleggiato un auto e abbiamo raggiunto le pendici del vulcano, come immaginerete con un bambino di un anno e mezzo.. 3000 mt di altezza possono diventare un problema!!! ;) ma comunque CONSIGLIATISSIMO



                                     Bellissima la spaiggia vulcanica... uno spettacolo.. !!!


come potete vedere a qualcuno è piaciuta particolarmente:


La struttura dove abbiamo soggiornato era un bellissimo Resort che si affacciava direttamente sull'Oceano... molto consigliata come struttura, specialmente se viaggiate con bambini... dedicano parecchie attenzioni ai più piccoli ;)

Beh spero di esservi stata di aiuto... per maggiori info, chiedete pure, sarò felice di aiutarvi ;)

torno al lavoro.... CHE E' MEGLIO!!!!!!!!

mercoledì 13 giugno 2012

YOU

... Una piccola incursione nel meraviglioso angolo delle curiose .. Non leggerete il post che avrei dovuto scrivere sul metodo 'easy' perche' sfortunatamente non ho avuto molto tempo da dedicarvi in questo periodo, ma ci tenevo a passare di qui stasera per sottolineare l'importanza dell'ultima lettera: la y di YOU!!!! Si, perché nonostante la maternità occupi la maggior parte del tuo tempo, e tuo figlio/i sia una delle priorita' nella vostra vita, non dimenticatevi che voi dovete continuare a ritagliarvi degli spazi che siano solo vostri, dove fare cio' che vi piace e vi rende felice .. da trascorrere in compagnia degli amici di sempre ( che probabilmente avrete trascurato negli ultimi tempi) !! Quindi fate come me, indossate un bel paio di tacchi e prendete il via.. Preferibilmente in compagnia di una amica speciale e con qualche bicchiere di vino!!! E per quanto riguarda il resto..non sentitevi in colpa.. C'e sempre il papa'!!!! Buonanotte a tutte ;) a presto!!! LOVE YOU

venerdì 8 giugno 2012

DI RITORNO DALL'ISOLA DOVE SPLENDE SEMPRE IL SOLE .. E NEI LUOGHI CHIUSI SI CONGELA!!!

Rieccomi!!! No, non sono stata inghiottita da un mostro marino, nè rapita da strane forme aliene ... semplicemente la trasferta di lavoro a Malta mi ha risucchiato più energie del previsto e non sono riuscita a aggiornare l'Angolo con le curiosità trovate!!!

Sono rientrata ieri da quella che per me rimane una delle isole più carismatiche ed affascinanti del Mediterraneo. Amo Malta sin dall'infanzia e forse lo faccio più per un legame di tipo affettivo ed irrazionale che per motivazioni logiche e sensate (ma d'altronde l'amore non segue mai i percorsi della logica!).
E' un isola all'incrocio tra l'Europa e l'Africa e vi si respira a pieno un'atmosfera di in-betweeness assolutamente unica.

Appena si atterra all'aeroporto internazionale di Luqa ci si rende conto di essere in una parte di Africa abitata da Europei (alcuni veri e propri pretend-to-be inglesi, altri più simil-siciliani ... in realtà tutti maltesi!).

Come in gran parte dei paesi 'africani' e limitrofi (comprendente anche parte del nostro bel paese) le consuetudini sono assolutamente uniche e 'caratteristiche', ad esempio ogni volta che si sale su un taxi bisogna essere preparati al fatto che il tassametro non parta e che la tariffa venga decisa a forfait (20 euro che si tratti di 5 o 25 km tanto per darvi un'idea!). Ma anche questo è il bello dell'isola (soprattutto se hai amici maltesi che possono offrirsi di essere il tuo 'James' [l'equivalente maltese del nostro Ambrogio] per il periodo del soggiorno!).

Ma il fascino di Malta sta nel suo paesaggio, sopravvissuto (per ora) ai tentativi di 'europeizzazione' e 'standardizzazione' che i maltesi stanno mettendo in pratica ormai da anni. Ogni volta che si atterra a Malta, si scoprono nuovi edifici, nuovi mall e nuovi cambiamenti ... L'ultimo, il più drammatico per quel che mi riguarda, è stato il pensionamento dei tradizionali bus. Quando sono stata a Malta per scrivere la mia tesi mi sono spesso spostata con i Buses e li adoravo: tozzi, tondi e gialli, senza aria condizionata e con delle rotte assolutamente non 'razionalizzate': tutti i bus passavano da La Valletta (la capitale: per la serie tutte le strade portano a Valletta) e da lì si potevano prendere le diverse direzioni.
Beh...veder girare per l'isola mastodontici bus moderni mi ha proprio fatto un pò di tristezza (condivisa anche da alcuni maltesi!!!)


Detto questo, il tempo era superlativo: sole e caldo (secco) ventilato da una leggera (a volte non proprio leggera) arietta fresca ... l'ideale!  Nonostante ciò i maltesi sono assolutamente ossessionati dall'aria condizionata: negli uffici, negli hotel e nei ristoranti c'è una temperatura stabile di circa 18-19 gradi ... congelante!!!! Quindi di gira sempre in canotta o tshirt con un maglioncino o una camicia in borsa, da sovrapporre quando si entra da qualche parte!!! ^_*












Abbiamo soggiornato al Corinthia St. George Hotel a S. George Bay (dopo St. Julian's per chi è già stato sull'isola). La mia opinione riguardo questo 5 stelle è piuttosto negativa: le stanze non erano niente di eccezionale, wifi solo nella lobby (neanche a pagamento in camera), non si ha la possibilità di regolare l'aria condizionata in camera alla temperatura desiderata, la colazione lasciava mooooolto a desiderare e l'affitto della struttura per feste ed eventi non sempre consentiva agli ospiti un riposo tranquillo.
Detto questo, il personale è estremamente cortese e la struttura molto molto d'impatto (ma per 146 euro a notte questo non basta!)



Purtroppo il tempo per girare e rivisitare l'isola è mancato: sono però riuscita a tornare a Mdina (la mia città preferita sull'isola), l'antica città dei Cavalieri di Malta, affascinante nel suo charme antico!





Ultima chicca 'turistica' il cibo: io amo molto la cucina maltese, anche se la trovo poco digeribile!!
Durante questo viaggio ho potuto scoprire 2 chicche (una tipicamente maltese e una di influenza british): un tortino a base di Ġbejn (formaggio di capra dell'isola di Gozo) e il Banofee (una torta di banana, crema, biscotto e toffee)!!!! E poi il pane Maltese con il burro salato è una prelibatezza!!!
Naturalmente a Malta sono famosi per il pesce (pescato e cucinato) e per alcuni altri piatti come i pastizzi etc etc ... ma per questo vi rimando a internet ... carico di informazioni in merito!


Cosa è tornato con me a casa da Malta?
Poco (visto che non ho avuto tempo e modo di fare shopping!!!) ma qualcosa c'è!!!
Innanzitutto libri in inglese (che servono sempre!)
Un profumo (sempre quando passo al Duty Free!), questa volta Signorina di Ferragamo (di cui adoro, otlre al jus, il packaging!)


E due riviste di recente scoperta: Style Paper e Petits Luxes ... che mi hanno già conquistata


Ok.. ritengo di avervi abbastanza intontiti di chiacchiere (ecco perchè preferisco fare spesso post .. perchè siano più brevi!!!)


Bacioni 
xoxo
S.